Scendi di corsa dal treno, ti guardi intorno, ti raggiungono gli altri viaggiatori, qualche minuto e ognuno saluta parenti e amici, o va via da solo, di corsa. Resti li, ti guardi intorno, guardi la banchina e pensi a quanti passi ha visto, quante vite sono passate di li. Poi pensi alla tua di vita, che sta per iniziare e pensi... e ora dove vai?
domenica 27 aprile 2014
martedì 15 aprile 2014
domenica 13 aprile 2014
Se vuoi bene a qualcuno te ne freghi dell'orgoglio, prendi il telefono e chiami. Diventi umile, impari a chiedere scusa, impari a non essere stronzo. Spesso non ci si accorge con quanta facilità facciamo soffrire le persone che ci stanno attorno, dopo tutto quello che fanno per noi nemmeno le ringraziamo. Dovremmo fare dei promemoria ed essere grati sempre a tutti.
Prendi il tempo, è l'unica cosa che possediamo e certe volte lo sprechiamo come se nulla fosse, ci rendiamo conto che è prezioso quando ci sfugge, lo stesso vale con le persone, capisci quanto ti importa quando sfuggono. E viceversa.
Prendi il tempo, è l'unica cosa che possediamo e certe volte lo sprechiamo come se nulla fosse, ci rendiamo conto che è prezioso quando ci sfugge, lo stesso vale con le persone, capisci quanto ti importa quando sfuggono. E viceversa.
sono Mia
Catania ha un sapore diverso, le ore si scandiscono più freneticamente.
Amo quando si fanno le 6 di sera, quando non è ancora ora di caos per strada, quando il sole non se è ancora andato e si fa compagnia con la luna nel cielo.
Prende un gusto diverso tutto, è un gioco di luci e colori, è un ritrovare se stessi, è fare tuoi luoghi che non avresti mai pensato.
E mi sento felice, sono felice. E ho qualcuno vicino a cui poterlo dire.
Amo quando si fanno le 6 di sera, quando non è ancora ora di caos per strada, quando il sole non se è ancora andato e si fa compagnia con la luna nel cielo.
Prende un gusto diverso tutto, è un gioco di luci e colori, è un ritrovare se stessi, è fare tuoi luoghi che non avresti mai pensato.
E mi sento felice, sono felice. E ho qualcuno vicino a cui poterlo dire.
Voglio guardarti dormire, sorriderti appena sveglia. Portarti il caffe a letto.
Voglio sentirmi dire che manca il sale nella pasta e poi mangiare sul divano.
Voglio dirti quanto ti amo, quanto tu sia speciale e mi renda felice.
Voglio aspettarti sulla panchina del parco, guardare in alto e respirare profondamente, guardare un gabbiano, osservarlo volare e guardarti arrivare con la 24 ore, camminare nel parco e baciarmi appena arrivi. Voglio avere voglia di te, voglio sentirti sulla mia pelle, la tua pelle, il tuo cuore, i tuoi battiti sincronizzati ai miei che corrono all'impazzata.
voglio che tu mi dica che andrà tutto bene e voglio dirti che hai ragione.
voglio viaggiare con te, scoprire con te. Voglio amore.
Voglio guardarti negli occhi, stringerti la mano, e dirti che ho trovato il mio posto nel mondo.
Voglio sentirmi dire che manca il sale nella pasta e poi mangiare sul divano.
Voglio dirti quanto ti amo, quanto tu sia speciale e mi renda felice.
Voglio aspettarti sulla panchina del parco, guardare in alto e respirare profondamente, guardare un gabbiano, osservarlo volare e guardarti arrivare con la 24 ore, camminare nel parco e baciarmi appena arrivi. Voglio avere voglia di te, voglio sentirti sulla mia pelle, la tua pelle, il tuo cuore, i tuoi battiti sincronizzati ai miei che corrono all'impazzata.
voglio che tu mi dica che andrà tutto bene e voglio dirti che hai ragione.
voglio viaggiare con te, scoprire con te. Voglio amore.
Voglio guardarti negli occhi, stringerti la mano, e dirti che ho trovato il mio posto nel mondo.
venerdì 4 aprile 2014
Caro amico ti scrivo...
Mi sentivo sola, arrabbiata, come se tutto il mondo fosse contro di me, come se la ruota della fortuna fosse girata e di fosse improvvisamente fermata su "avversità". Statica, immobile, senza sapore, la mia vita in quel periodo non sapeva più di niente. Ma c'era la voglia, la speranza che comunque spingevano verso il movimento.
I cambiamenti mi avevano sempre fatto paura, noi programmiamo ma non sappiamo mai in realtà come vanno le cose, ci basiamo sulla probabilità. Avevo previsto una vita diversa, con amici diversi, un impiego diverso e una me totalmente differente.
La ruota gira, e gira e cambia strada senza che tu possa farci qualcosa a volte.
Io non ero più io, ero diventata un altra che riflessa allo specchio nemmeno si riconosceva più. Avevo perso quello per cui per anni avevo combattuto, e senza nemmeno rendermene conto tutto era cambiato.
I fiori della primavera se non sei innamorato non hanno lo stesso colore, l'amore mi aveva riempito la vita per poi svuotarla di nuovo, in maniera più drastica, era amore allora? Era quello di cui parlavano i poeti? le farfalle nello stomaco che ti torturano il cervello e la notte non ti fanno dormire? maledette farfalle dove siete?
Ero una che le farfalle non le vedeva più ne le sentiva, perchè aveva capito che l'amore era quello che restava di fiori e cioccolatini, era l'after party riservato a quelli che perseverano fino alla fine.
Ero diventata un'altra che mi piaceva di più, una che finalmente aveva capito che la vita era la sua e di nessun altro e l'amore era una cosa talmente bella che poteva solo far star bene, tutto il resto non accettava venisse chiamato così.
Un giorno mentre tornavo a casa, ascoltavo la radio, e c'era il mix di quattro canzoni che fanno ad ogni ora su RDS. L'ultima canzone mi gelò il sangue, mi diede la spinta. In realtà quella canzone la conoscevo da anni, ma non ci avevo mai pensato. Alex Britti cantava "e se davvero prenderò il volo, aspetterò l'amore e amore sia..." Ed è passato un gabbiano. Oh Dio con questi gabbiani, mi tolgono il fiato, mi lasciano sospesa.
Tutto quel senso di smarrimento e negatività era alleviato, io ho sempre avuto un anima libera, si sarebbe risolto tutto, bastava il tempo.
I cambiamenti mi avevano sempre fatto paura, noi programmiamo ma non sappiamo mai in realtà come vanno le cose, ci basiamo sulla probabilità. Avevo previsto una vita diversa, con amici diversi, un impiego diverso e una me totalmente differente.
La ruota gira, e gira e cambia strada senza che tu possa farci qualcosa a volte.
Io non ero più io, ero diventata un altra che riflessa allo specchio nemmeno si riconosceva più. Avevo perso quello per cui per anni avevo combattuto, e senza nemmeno rendermene conto tutto era cambiato.
I fiori della primavera se non sei innamorato non hanno lo stesso colore, l'amore mi aveva riempito la vita per poi svuotarla di nuovo, in maniera più drastica, era amore allora? Era quello di cui parlavano i poeti? le farfalle nello stomaco che ti torturano il cervello e la notte non ti fanno dormire? maledette farfalle dove siete?
Ero una che le farfalle non le vedeva più ne le sentiva, perchè aveva capito che l'amore era quello che restava di fiori e cioccolatini, era l'after party riservato a quelli che perseverano fino alla fine.
Ero diventata un'altra che mi piaceva di più, una che finalmente aveva capito che la vita era la sua e di nessun altro e l'amore era una cosa talmente bella che poteva solo far star bene, tutto il resto non accettava venisse chiamato così.
Un giorno mentre tornavo a casa, ascoltavo la radio, e c'era il mix di quattro canzoni che fanno ad ogni ora su RDS. L'ultima canzone mi gelò il sangue, mi diede la spinta. In realtà quella canzone la conoscevo da anni, ma non ci avevo mai pensato. Alex Britti cantava "e se davvero prenderò il volo, aspetterò l'amore e amore sia..." Ed è passato un gabbiano. Oh Dio con questi gabbiani, mi tolgono il fiato, mi lasciano sospesa.
Tutto quel senso di smarrimento e negatività era alleviato, io ho sempre avuto un anima libera, si sarebbe risolto tutto, bastava il tempo.
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