mercoledì 5 febbraio 2014

Voglio che sia ciò che di più sensato non c'è

Voglio che questo sia ciò che più sensato non c'è.
Voglio che sia un attimo di respiro sopra l'incombenza della confusione
passi in silenzio, una tazza di te a mezzanotte.
Voglio la mia solitudine, il mio silenzio e lo rubo nella notte.
Ho la chiarezza, come un dipinto restaurato che da anni non vedeva il suo splendore
Vedo la luce nel mezzo della notte. Vedo il senso di mezzanotte

Voglio che questo sia ciò che di più sensato non c'è
E non è Goethe ne Bach, nessuno ad ispirarmi se non la vita stessa
non sono persone ormai lontane, ne quelle vicine.
E' la vita, che si sente a mezzanotte, tra la luce soffusa di una candela rossa
Ed il calore a me non è umano, ne un uomo dorme al mio fianco,
è artificiale, meccanico e sicuro ma meno confortante.

Voglio che sia ciò che di più sensato non c'è
guardarmi dentro e vedermi così, felice e leggera.
volermi bene forse per la prima volta sul serio.
Voglio me, e la mia felicità indipendente.
voglio me e la mia felicità oltretutto

Voglio che sia ciò che di più sensato non c'è
meravigliarsi ogni giorno come la prima volta di un gabbiano che vola
guardare la maestosità degli alberi e il pane che lievita.
scrivere di ciò che amo odio o provoca una qualsiasi passione ed emozione
voglio musica,nelle orecchie e nell'aria.

Voglio che sia ciò che di più sensato non c'è
L'amore in tutte le sue forme. Che sia sempre amore e mai odio
Che siano sempre gioie e mai dolori,
Voglio che sia ciò che di più sensato non c'è

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