martedì 31 dicembre 2013

Waiting for...


From Paris...
Non sono il tipo che si arrende,sono una che combatte. Che aspetta anche se non ha pazienza,che crede di poterne uscire in qualche modo. Ho speranza forse nelle cose sbagliate,forse no. Ma ho speranza, senza quella non sarei arrivata fin qui. Qualcuno una volta mi disse che devi sentire di non avercela fatta, l'insoddisfazione, e poi solo così ritroverai la tua luce interiore. Devi toccare il fondo, perché è finito e guardare in su. Ricominciare. Ricominciare da soli. Rischiando di perdere tutto, per ritrovare te. Devi trovare la forza, devi dare tempo al tempo senza paura di non averne abbastanza.

lunedì 23 dicembre 2013

domenica 22 dicembre 2013

Catania in fall...


Mi scordo di tutto,ti guardo e poi rido...

Ce ne potremmo stare qui, io e te. Le nostre chiacchierate su come il mondo giri al contrario, i nostri libri che ci aiutano a sognare ancora un po', giusto il tempo di leggerli e conservarne l'essenza.
Qui, il mondo si ferma. E noi respiriamo un po', prendiamo aria...

venerdì 20 dicembre 2013

Famiglia è il pane prenotato da una vita al panificio sempre con lo stesso nome. 

La crisi del natale(l ennesima)

Credevo sarebbe stato diverso. Con le lucine dorate e il clima tipico di questo periodo. Invece no. Le lucine ci sono lo stesso ,ma sono bianche,fredde,a basso consumo,anche per questo di deve risparmiare...e il natale non lo sento..non lo sento per nulla. Credevo poi,come una stupida bambina che quest'anno sarebbe stato diverso,sarebbe stato un natale felice,almeno per una volta. Invece ci si mettono sempre tutti d'impegno a rovinarmi tutto,dinuovo. 

domenica 15 dicembre 2013

Taille

Avete presente quando qualcuno vi dice “la mia vita mi sta stretta”? Ecco per me è esattamente il contrario, io la mia vita la sento larga, come se non fosse della mia misura. Talmente larga che mi ci perdo, non conosco capo e coda, talmente larga che non ha una misura sua.O forse è meglio dire che non ha una misura mia.

giovedì 12 dicembre 2013

I pensieri di nessuno

Stasera, resto a casa e scrivo, scrivo a quasi un anno di distanza da quando ho cominciato. Da quando ho deciso che forse era meglio volare. E ho volato,ho volato alto e in planata, ho imparato a volare, ho imparato a correre e farmi male, a curarmi dalla ferite, a ricominciare. 
E ho volato talmente in alto che ho visto il sole,talmente in basso che ho sfiorato il mare, e a volte ho toccato il suolo. Ho toccato cielo e terra, ho toccato la vita, l'ho afferrata e l'ho sentita scorrere dentro insieme al sangue nelle vene. E stasera resto qui, dopo 12 mesi, resto ancora qui. E' il progetto piu' lungo. Quello piu' sentito. E' il mio blog. E' la mia vita, a volte censurata un po, oscurata dietro metafore o storie di qualcun altro,ma sono sempre le mie emozioni quelle, sono sempre io che imparo a volare, o se lo vogliamo dire meglio imparo a vivere. Quando vieni al mondo si scordano il libretto d'istruzioni, e ci dovrebbero essere i tuoi genitori ad insegnarti a farlo, ma è una verità a metà, loro devono ancora capire la loro. E' la vita maestra di se stessa in realtà.
Credevo sarebbe durata poco, una cosa di qualche settimana ,mese al massimo, invece è già passato un anno, un anno che si può dire mi ha stravolta, mi ha rigirato come un calzino e mi ritrovo con un carico nuovo e inaspettato addosso. 
Arrivano conferme,che ciò che faccio merita. Tutto ciò che faccio. Il mio impegno nel rendere il mondo un po meno brutto, un po piu' buono e sincero, e non è un sogno di natale,è il mio costante impegno. 
Pochi giorni fa è morto Mandela, premio nobel per la pace. Si deve essere dei santi per vincere quel premio. Mandela è la dimostrazione che basta poco per rendere il mondo un posto migliore. Anche se quello che ha fatto lui non è sicuramente poco.
E stasera sono i pensieri di riflessione di un carico di volo ed esperienza, sono i pensieri di nessuno. E nessuno acceca polifemo.

venerdì 6 dicembre 2013

Tu sei l'unico arbitro di te stesso, e per quanto tu possa sforzati di essere obbiettivo non sarai mai impararziale con le tue emozioni. 


domenica 1 dicembre 2013

Un film in bianco e nero

Le panchine sono rivolte alla strada,dovrebbero invece guardare anche loro il mare...
Dovrebbero vederlo incazzato, nelle intemperie...
Invece loro lo ignorano...guardano la strada, pensano che sia più importante la strada del mare... E si sbagliano....