A volte mi chiedo cosa farei senza il blog. Ormai è diventato una parte importante della mia vita,questo blog in particolare è una filosofia di vita vera e propria. Si è liberi qui dentro. Non è facile sentirsi liberi in questo mondo.Almeno,non lo è per me. Ho iniziato a leggere un blog,quello di Luisa da lì mi è nato il desiderio di scrivere. E' stato fonte di inspirazione,poi lei scrive bene. Arriva dritta al punto. Ho iniziato a Gennaio. Scrivo tutti i giorni,posto poco rispetto a quello che scrivo. Ho scritto un libro ma è incompleto e due giorni fa ne ho cominciato un altro. 5 capitoli di getto. E' stato anche un collage in fondo. Parla di me sta volta, non di quello che non c'è,ma di me che sento di esistere dopo tanto tempo. Questo blog è pubblico lo può leggere chiunque,a volte fa paura anche questa cosa. A volte si ha voglia,invece,che il mondo ti legga.
Erica è in Russia,e qualche giorno fa guardando le visualizzazioni mi è spuntata una visualizzazione dalla Federazione Russa e poi un messaggio con scritto " riesci sempre a farmi commuovere,devi scrivere un libro,li compro tutti io" . Amo la spontaneità di Erica,non ho ancora realizzato che sia partita,che tornando a scuola non rivedrò seduta in quel banco a ripetere mentre le trema la gamba e fa agitare tutti. E' un vulcano Erica.
E continuo a scrivere. Per catturare,per rileggermi nel tempo. Per vedere com'ero.
Per trasmettere al mondo un po di amore,perchè come un idiota continuo a pensare che l'amore potrebbe salvarci tutti.
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