E credevo mi confondessi con un altra. E forse è così e poi te ne uscivi con la storia del "ti starebbe meglio questo nome,tu sei chiara,sei trasparente" e sembravi convinto,e mi piaceva crederti.
"Chiaretta" ;nei tuoi diminutivi ho sentito il sollievo di non dover essere grande,ho sentito il coraggio di esserci.
E forse quelle notti hai finto,se cosi fosse anche i tuoi occhi sono bravi a mascherarsi,quelle notti tu c'eri. E poi scuse su scuse. E io ti ho pure scusato perchè in te ho trovato ciò che non mi ha mai dato il passato.Questa mi esce in rima,suona bene. Mi hai stravolto,completamente,ero a terra e mi hai ridato aria,forse per questo adesso che non ci sei più mi sento strana. E non capisco,non riesco a capire. Non vorrei essere così testarda certe volte, così chiara da potermi leggere con facilità. Di me non ti piace la semplicità,il fatto che le cose siano semplici,ti piace complicarti la vita eh? anche a me. Io non mi rompo in mille pezzi facendo rumore,sono così come mi vedi,e questo così non ti piace,non capisco perchè ma è così.
Potevi risparmiarti il discorso sull'essere amici però,perchè essere amici per me ha un senso,un amico risponde, se non avessi messo un punto e non avessi cercato di vederti come amico non ti avrei scritto tutte quelle parole. Non mi piace invadere gli spazi degli altri. Ma mi piace essere chiara,e avere risposte.
Hai persino detto di volermi bene e di provare affetto. Ho provato a crederti. Ma ora dove sei?
Ho pensato all'essere amici perchè con te ci parlo senza problemi,mi ascolti e forse sei l'unico che lo fa davvero,ho pensato che avresti risposto. Ancora una volta penso di aver pensato troppo.
Non ha alcun senso tutta questa storia,se perfavore glielo dai...
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