sabato 6 luglio 2013

Sulla tranquillità dell'anima

 Questo mio parlare è rivolto a chi è imperfetto, a mezza via, parte sano, non a chi è sapiente

Lucio Anneo Seneca

Seneca parla direttamente nel de tranquillitate animi,non ha inibizioni,dice solo quello che ha da dire,parla a chi non è superbo e pieno di sè,a chi a mezza via sa di essere importante ma non indispensabile. C'è un motivo se ancora dopo piu di 2000 anni continuano a stampare Seneca,oltre al fatto economico che tutti i diritti d'autore vanno alle case editrici.Seneca vende,nonostante la scuola a volte te lo imponga, e te lo faccia anche odiare,c'è chi lo apprezza ancora,chi lo ricerca. Aveva capito tanto della vita,forse anche troppo per essere censurato in alcune parti. Il sapere è pericoloso,rende forti ed è difficile riuscire a manipolare una persona intelligente. Ma seneca nelle sue lettere denuncia tutti, sia persone che fatti, che la vita stessa che, a volte ,ci spinge verso uno stato di infelicità e caos,ma sta a noi uscirne. Credo che Seneca ci abbia dato una delle più grandi lezioni di vita nel De tranquillitate animi. Sta a noi decidere e dare peso e importanza alle cose, se raggiungiamo un equilibrio la tranquillità è vicina e la felicità ancora un passo più in là.

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