Hai la medicina che mi salva, sta volta
La notte, i suoi sicari bussano alla porta
La testa è troppo calda, il cervello si sfalda
Rimpianti trecento, Sparta!
Ed ogni sentimento è imperfetto
E io sono assuefatto all’effetto
Faccio suonare il metal detector
Perché di ferro ho il cuore nel petto
Ogni mancanza va colmata con una sostanza
Un’astronauta in orbita dentro alla stanza
E qua da noi il Diavolo ha più seguito
Il Destino me lo gioco a carte di credito
Nell’hotel dalle finestre che ridono
Solo i corrotti sopravvivono
Tu vuoi vedere un nuovo giorno, si, io no
Le nostre labbra unite, le lingue che stridono
E ricomincio ancora
Gue
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