domenica 5 ottobre 2014

A volte mi fermo e penso. Sono i momenti peggiori quelli, sono i momenti in cui ti ritrovi a fare i conti con te stesso, e io non sono mai stata brava con la matematica. In quei momenti credo di non avere scampo.

sabato 4 ottobre 2014

Uno nessuno e centomila

Vitangelo ha sempre condotto una vita normale, equilibrata, fino a quando un giorno...La crisi.
La crisi che prima o poi colpisce tutti, ma la sensibilità di un'uomo tendenzialmente fragile, che non ha mai dovuto lottare con molto per ottenere ciò che ha, viene scombussolata e distrutta. 
L'unica cosa di cui ha sempre avuto certezza era il suo nome, Vitangelo Moscarda, ma oltre quel nome lui chi era?
Ad un certo punto della sua vita, Vitangelo, vuole capire chi è veramente, vuole uscire da quella inconsapevolezza di se stesso, ma lo fa entrando dentro una prigione: L'opinione altrui.
Viene considerato folle, viene rinchiuso, viene allontanato da ciò che ha e solo li Vitangelo diviene libero e lo diviene attraverso se stesso, quale più magnifico viaggio la scoperta di se? 
E Vitangelo Moscarda in realtà non è chi ha sempre pensato. 
E non lo siamo nemmeno noi che crediamo di sapere chi siamo, ma non ci siamo ancora rischiati abbastanza, non abbiamo ancora sbagliato abbastanza, per non essere più solo nomi ed opinioni ma essenza, vera.
Quello che vuole dire Pirandello, a parer mio è che alla fine sarebbe bello essere, non uno, nessuno o centomila, essere senza limitazioni, essere e vedere che succede.